venerdì 3 ottobre 2008

Da una parte l'apertura: la madre ke cerca la fine delle discussioni in famiglia, ke nn ce la fa più a vedere la delusione e rabbia sul volto del marito ke nn riesce a convincersi ke il figlio vuole fumare, paura di ricominciare col cane ke si morde la coda, cn discussioni infinite, infiniti castighi, rabbia su rabbia, la fine, l'ennesima fuga.
Dall'altra una chiusura (totale): no no e no è la costante risposta del padre, ke nn vuole accettare ke il figlio si rovini cn le sue stesse mani, ke gia ha avuto un dispiacere con l'altro e nn puo pensare di poterne subire un altro, seppur a lungo termine, nn vuole poter (o dover) dire ''ah ma io avrei potuto fare...''. La stessa cosa prima di farla la ripensa (ad alta voce) almeno una decina di volte (quando si tratta di prendere decisioni affrettate!). Una cosa del genere nn gli va a genio e nn gli andrà a genio mai. Mai. Neppure se in gioco c'è la discussione eterna, l'odio, il non dialogo e il ''taglio dei viveri'': x questo nn mi vuole far fare la patente, darmi un aiuto con la macchina, piscina, gite, ecc. ... fuuu: devo prendere un bel respiro x nn arrabbiarmi e stare calmo e finire questo intervento. ke rabbia. sto seriamente pensando di fare dei prestiti con qualcuno e poi restituirli a rate,lavorando, 600€ x la patente, un 2000€ x un catorcio id macchina usata... forse a mio nonno, si ma gli posso chiedere i 500 ma nn i 2000.... 
uffffffffffffffffff
Chiusura vs apertura.... come il bianco e il nero del simbolo tao: due facce della stessa medaglia, o meglio la stessa faccia di due medaglie, due antagonisti con una parte dell'altro in sè, alleati in lotta, bianco e nero, l'abbraccio continuo, il bivio...
ke fare??

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